Si è’ costituito tra i lavoratori della sede di Napoli di ANSALDO STS S.p.A., e delle Aziende che abbiano sottoscritto specifica convenzione, il Circolo Ricreativo Aziendale, di seguito denominato anche: “CRAL ANSALDO STS” con sede legale in Napoli, alla via Argine n° 425.
La durata del CRAL è a tempo indeterminato con inizio dalla data di sottoscrizione del presente Statuto per atto notarile.
ART. 2 – FINALITA’ E COMPETENZE
Il CRAL ANSALDO STS è un organismo senza fini di lucro ed ha l’obiettivo di perseguire finalità di natura sociale. Rientra nelle finalità del Circolo promuovere, recepire e realizzare tutte le attività di carattere artistico, culturale, sportivo, turistico e di solidarietà che concorrano a dare contenuto sociale all’impiego del tempo libero dei lavoratori, nonché prestare una gamma di convenzioni, servizi economici e assistenziali in armonia con le finalità e gli indirizzi concordati con i referenti della rappresentanza sindacale e gestite nello spirito e in armonia con la vigente Legislazione.
Il Circolo opera in collegamento con le strutture Sindacali dell’Azienda che sono le uniche titolate a sottoscrivere accordi in merito con la Direzione Aziendale.
ART. 3 – SOCI DEL CIRCOLO
- I Soci del Circolo possono essere:
- EFFETTIVI:
- Tutti i lavoratori della Società ANSALDO STS regolarmente iscritti.
- Tutti i lavoratori delle ditte collegate a Ansaldo STS, regolarmente iscritti, le cui ditte abbiano sottoscritto specifica convenzione, e che ne abbiano fatto esplicita richiesta, che si dichiarino garanti per l’erogazione della quota associativa mensile a carico di ciascun Socio, proprio dipendente, nonché delle eventuali convenzioni da loro stipulate.
- AFFILIATI:
- I familiari di Soci effettivi;
- I Soci effettivi che abbiano lasciato il servizio attivo, in Azienda, per raggiunti limiti di età o per invalidità;
- i familiari, legalmente riconosciuti, di Soci effettivi deceduti.
- EFFETTIVI:
ART. 4 – AUTONOMIA E RESPONSABILITA’
Il Circolo è un’Organizzazione dotata di propria autonomia funzionale, patrimoniale e amministrativa.
Il Circolo ha la facoltà di organizzarsi autonomamente. La sua autonomia si esprime attraverso gli Organi Istituzionali e la diretta responsabilità dei propri atti di gestione, secondo le norme del Codice Civile, e beneficia delle agevolazioni previste dalle leggi vigenti.
Il presente articolo integra quanto riportato all’art. 2 del presente Statuto.
ART. 5 – ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’
Considerata la pluralità dei compiti che il Circolo si attribuisce, caratterizzandosi come centro di propulsione delle attività enunciate all’art. 2, la Presidenza può delegarne la responsabilità ai membri del Direttivo.
A titolo puramente esemplificativo, le attività si articoleranno nei seguenti ambiti:
- Artistico;
- Sportivo;
- Turistico;
- Solidarietà;
- Convenzioni;
- Sociale;
- Pari opportunità;
- Culturale.
L’Esecutivo è l’organo che vigila sulle attività e ne risponde al Direttivo.
ART. 6 – DIRITTI E DOVERI
Tutti i Soci effettivi hanno gli stessi diritti e doveri; possono cioè liberamente frequentare i locali, usare le attrezzature del Circolo, partecipare a tutte le manifestazioni e avvalersi di tutto quanto appartiene ed è gestito dal Circolo, nel rispetto delle prescrizioni, modalità e regolamenti stabiliti dall’Esecutivo, di fatto parti integranti dello Statuto.
I Soci affiliati dovranno attenersi a quanto per loro previsto negli appositi regolamenti.
ART. 7 – QUOTA SOCIALE
La tessera di appartenenza al Circolo prevede una quota associativa, preventivamente stabilita in Euro 60,00 per ogni anno, che sarà confermata e/o modificata dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo e versata dai Soci mensilmente con trattenuta in busta paga.
Contestualmente si è già sottoscritto un accordo con l’azienda Ansaldo STS per la corrispondente quota da essa versata per ogni Socio dipendente iscritto, accordo che, allegato al presente Statuto, ne forma parte integrante e sostanziale.
I Soci sono liberi di dare disdetta, con comunicazione al Consiglio Direttivo, in qualsiasi momento. Le dimissioni saranno effettive a partire dal mese successivo alla data di comunicazione della disdetta stessa.
ART. 8 – ORGANI DEL CIRCOLO
Le competenze, i poteri e le responsabilità degli Organi del Circolo sono definiti nel presente Statuto.
La struttura del Circolo è pertanto la seguente:
- Assemblea dei Soci Effettivi;
- Direttivo;
- Esecutivo;
- Presidenza;
- Collegio dei Sindaci;
- Probiviri;
ART. 9 – DIRITTO AL VOTO – ELEZIONI
I Soci Effettivi eleggono, con le modalità previste nel regolamento elettorale, i propri rappresentanti nel Direttivo, nel Collegio dei Sindaci, ed i Probiviri.
Il regolamento elettorale viene elaborato e approvato dall’Esecutivo e fa parte integrante del regolamento d’attuazione del presente Statuto.
ART. 10 – ASSEMBLEA DEI SOCI EFFETTIVI
L’Assemblea dei Soci Effettivi è un organo che discute e approva le politiche generali, definisce e approva in via legale amministrativa i bilanci preventivi e consuntivi, i piani di finanziamento e gli investimenti del Circolo.
L’Assemblea ordinaria è convocata dalla Presidenza del Circolo su mandato del Direttivo. L’Assemblea straordinaria dei Soci effettivi può essere richiesta dai due terzi dei componenti del Direttivo o da almeno un decimo dei Soci effettivi.
L’Assemblea dei Soci effettivi delibera, a maggioranza, gli argomenti posti all’ordine del giorno dai richiedenti.
L’Assemblea è valida in prima convocazione quando sia presente più della metà dei Soci; o in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei partecipanti.
Ogni Socio può rappresentare, con delega sottoscritta, un solo altro Socio.
I verbali delle riunioni dell’Assemblea verranno conservati e affissi per dieci/quindici giorni nella Sede Sociale.
La Presidenza dell’Assemblea straordinaria, su proposta del Presidente del Circolo, è eletta a maggioranza semplice, all’inizio di ciascuna seduta.
ART. 11 – DIRETTIVO
Il Direttivo, regolarmente eletto, come definito nell’allegato Regolamento Elettorale sarà composto da. 9 ( nove ) membri e durerà in carica quattro anni.
Il Direttivo è l’organo che attua e delibera nell’ambito delle politiche generali e delle linee programmatiche del Circolo stabilite dall’Assemblea.
Il Direttivo elegge al suo interno, il Presidente, il Vicepresidente e il Tesoriere, che formano il comitato di Presidenza.
Il Comitato Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro da esso nominate.
Sono organi del Direttivo la Presidenza e l’Esecutivo.
Il Direttivo si riunisce di norma in seduta ordinaria due volte l’anno e ogni qualvolta l’Esecutivo o la Presidenza lo richiedano.
Il Direttivo si può, inoltre, riunire in seduta straordinaria su richiesta di almeno due terzi dei suoi membri.
La convocazione del Direttivo sia in seduta ordinaria che straordinaria dovrà essere fatta dalla Presidenza del Circolo mediante comunicazione scritta ai membri almeno cinque giorni prima della data stabilita.
La comunicazione di convocazione tramite lettera a mano, o posta elettronica, dovrà contenere la data, l’ora ed il luogo di prima e seconda convocazione, oltre che l’ordine del giorno stabilito dal richiedente.
Le riunioni del Direttivo sono presiedute dal Presidente del Circolo e sono ritenute valide con la presenza di almeno due terzi dei suoi membri in prima convocazione e con la presenza della metà più uno in seconda.
I membri del Direttivo che senza valido motivo per tre volte non partecipino alle riunioni del Comitato, possono essere sostituiti con voto favorevole dei due terzi dell’intero Direttivo.
Il Direttivo è tenuto a indire annualmente, entro il mese di aprile, l’Assemblea dei Soci effettivi per l’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo nonché per la definizione delle linee programmatiche del Circolo.
Delle riunioni del Direttivo sarà redatto il relativo verbale.
Al Direttivo compete:
- Elaborare i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’approvazione dell’annuale assemblea dei Soci;
- Eleggere il Presidente tra i suoi membri, per un massimo di due mandati;
- Eleggere il Vicepresidente tra i suoi membri;
- Eleggere tra i suoi componenti i due membri che dovranno far parte dell’Esecutivo;
- Vagliare le proposte del Presidente per l’incarico alla Tesoreria per un massimo di due mandati; confermare o annullare ogni provvedimento di sospensione, anche temporanea, dei membri della Presidenza o del Tesorerie.
ART. 12 – LA PRESIDENZA
La Presidenza è composta da: Presidente, Vicepresidente e Tesoriere che vengono eletti, con voto segreto, dalla maggioranza del Direttivo.
Il Presidente ha il potere di conferire e annullare precise deleghe al Vicepresidente, secondo le modalità e le finalità che riterrà più opportune per il miglior funzionamento del circolo.
La rappresentanza legale e la firma sociale spettano al Presidente del Circolo, il quale convoca e presiede l’Esecutivo.
Il Presidente è responsabile del funzionamento del Circolo, sottoscrive gli atti amministrativi e contrattuali compiuti in nome e per conto di esso nello spirito degli artt. 2 e 4 del presente Statuto.
Il Presidente firma la corrispondenza che impegna finanziariamente, contrattualmente e moralmente il Circolo, mantiene e cura i rapporti con le Aziende convenzionate, ha facoltà di fissare modalità e criteri di collaborazione con altre Organizzazioni Non Profit.
La Presidenza può, in caso di urgenza, assumere congiuntamente opportuni provvedimenti anche di normale competenza dell’Esecutivo che dovranno essere sottoposti a ratifica nella prima riunione dello stesso.
La Presidenza sottoscrive i contratti di lavoro e gli accordi sindacali per i dipendenti del Circolo.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente nella gestione del Circolo e lo sostituisce in caso di assenza o d’impedimento, limitatamente alle deleghe ricevute dal Presidente stesso.
Il Tesoriere cura l’amministrazione economica e finanziaria del Circolo, esamina e approva sottoscrivendolo il rendiconto annuale e lo stato patrimoniale, da sottoporre al Direttivo per l’approvazione e successivamente all’assemblea dei Soci.
Inoltre è responsabile della cassa contanti e degli eventuali titoli e valori.
Può compiere operazioni di tipo economico-finanziarie su specifica delega del Presidente.
ART. 13 – ESECUTIVO
L’Esecutivo è composto da:
• tre membri della Presidenza;
• tre membri del Direttivo eletti dal Direttivo stesso;
L’Esecutivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano statutariamente riservati al Direttivo.
Formula i regolamenti interni del Circolo da sottoporre all’approvazione del Direttivo.
E’ responsabile verso i Soci e il Direttivo del regolare e armonico funzionamento del Circolo e della custodia dei beni mobili e immobili di proprietà del Circolo stesso.
Approva particolari regolamenti relativi alle attività.
L’Esecutivo è convocato dalla Presidenza con un preavviso di cinque giorni, salvo casi di particolare urgenza, mediante lettera, a mano oppure via email con opportuna firma per ricevuta della convocazione, che dovrà indicare l’ordine del giorno.
Per la validità delle delibere occorre la presenza della metà più uno dei componenti dell’Esecutivo.
Le delibere sono valide con la maggioranza dei voti dei presenti.
Le riunioni dell’Esecutivo sono presiedute dal Presidente del Circolo e in sua assenza dal Vicepresidente.
In caso di assenza di Presidente e Vicepresidente , le riunioni saranno presiedute da uno dei membri prescelto, di volta in volta, dall’Esecutivo stesso.
All’ Esecutivo compete:
- con la maggioranza dei due terzi dell’intero comitato, la possibilità di sospendere il Presidente dalla propria carica per gravi episodi d’irregolarità, provvedendo alla sua sostituzione per un breve periodo con Commissario provvisorio delegato alla ordinaria amministrazione;
- con la maggioranza dei due terzi dell’intero comitato, la sospensione dalla funzione dell’incaricato alla Tesoreria eventualmente già comminata dal Presidente;
- garantire l’applicazione del presente Statuto e amministrare la disciplina interna del Circolo.
L’Esecutivo esamina e commina sanzioni di natura disciplinare nei confronti dei Soci con la seguente gradualità:
- deplorazione con diffida;
- sospensione da tre a dodici mesi;
- espulsione.
ART. 14 – COLLEGIO DEI SINDACI
Il Collegio dei Sindaci è composto da tre membri effettivi, uno dei quali designato dall’Azienda, e due supplenti ed espleta le funzioni attribuite dall’art. 2403 e seguenti del Codice Civile e in particolare ha il compito di verificare e accertare la regolarità della contabilità e la cassa, e si riunisce almeno ogni trimestre.
Prepara una relazione al bilancio consuntivo annuale che verrà presentata al Direttivo.
Il Collegio dei Sindaci, che dura in carica quattro anni, elegge al proprio interno il Presidente.
I membri del Collegio dei Sindaci possono partecipare alle riunioni del Direttivo, senza diritto di voto, nel caso siano all’ordine del giorno argomenti di loro specifica competenza.
ART. 15 – PROBIVIRI
I Probiviri sono tre effettivi (di cui uno nominato dalla Società Ansaldo STS) e tre supplenti (di cui uno nominato dalla Società Ansaldo STS).
I Probiviri eleggono al loro interno il Presidente.
Ai Probiviri compete:
1. esaminare i ricorsi, avversi alle sanzioni disciplinari prese dall’Esecutivo nei confronti dei Soci, presentati entro il termine massimo di quindici giorni dalla notifica del provvedimento;
2. confermare o modificare le sanzioni decise dall’Esecutivo.
I Probiviri non possono far parte di Organi Deliberanti del Circolo, ma possono partecipare alle riunioni del Direttivo senza diritto di voto.
I Probiviri durano in carica lo stesso periodo di tempo del Direttivo che li ha eletti.
In caso di dimissioni o impedimento di uno dei Probiviri, subentrerà a tutti gli effetti uno dei membri supplenti.
In caso di dimissioni o impedimento del membro nominato dalla Società, subentrerà il membro supplente nominato da Ansaldo STS. In mancanza, sarà sostituito da uno dei membri supplenti disponibili.
ART. 16 – ESERCIZIO FINANZIARIO
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il termine di presentazione del bilancio di previsione è fissato al 15 novembre dell’anno che precede quello cui si riferisce e il termine di approvazione è fissato al 30 novembre.
Il termine di presentazione del rendiconto annuale è fissato al 15 maggio dell’anno successivo a quello cui ci si riferisce e il termine di approvazione è fissato al 31 maggio.
ART. 17 – FINANZIAMENTI
I finanziamenti del Circolo sono costituiti da:
1. contributi della società ANSALDO STS S.p.A. (ora Hitachi Rail STS) e/o delle ditte convenzionate che abbiano sottoscritto specifica convenzione;
2. contributi dei Soci;
3. redditi su capitali;
4. entrate continuative, occasionali o incidentali derivanti dalla gestione di attività sociali economiche e/o finanziarie;
5. somme e/o beni provenienti da donazioni o atti di liberalità.
ART. 18 – CESSAZIONE DI APPARTENENZA AL CIRCOLO
Cessa di far parte del CRAL il Socio effettivo che:
1. risolve il rapporto di lavoro con ANSALDO STS S.p.A. (ora Hitachi Rail STS S.p.A.), o con le aziende convenzionate che abbiano sottoscritto specifica convenzione, nei termini previsti dal presente Statuto e dei regolamenti del Circolo;
2. ne faccia espressa richiesta scritta o via e-mail;
3. venga espulso dal Circolo per evidenti contrasti con le regole statutarie;
4. non abbia provveduto a versare la quota associativa nei termini stabiliti dall’Esecutivo/Direttivo.
Cessa di far parte del CRAL l’Affiliato che:
1. Ne faccia espressa richiesta scritta o via e-mail;
2. venga espulso dal Circolo per evidenti contrasti con le regole statutarie;
3. non abbia provveduto a versare la quota associativa nei termini stabiliti dall’Esecutivo/Direttivo;
4. venga meno uno dei requisiti dell’art. 3 punto 2 del presente statuto.
ART. 19 – INCOMPATIBILITA’
La carica dei membri del Direttivo è incompatibile con cariche sindacali o quella di membro del Collegio dei Sindaci o dei Probiviri, le quali, queste ultime, sono incompatibili tra loro.
ART. 20 – MODIFICHE STATUTARIE
Eventuali modifiche al presente Statuto potranno essere proposte dalla Presidenza al Direttivo e dovranno essere approvate a maggioranza dall’Assemblea dei Soci effettivi.
ART. 21 – PATRIMONIO
Il patrimonio del Circolo è costituito da beni mobili e immobili di proprietà del Circolo, comunque acquisiti.
Il patrimonio del Circolo non può essere destinato ad altro scopo se non a quello per il quale il Circolo stesso è stato costituito.
Il Circolo amministra gli eventuali beni mobili e immobili ricevuti in uso dall’ Azienda ANSALDO STS S.p.A., e/o dalle aziende convenzionate che abbiano sottoscritto specifica convenzione.
ART. 22 – SCIOGLIMENTO
In caso di scioglimento, per qualunque causa, il circolo aziendale “CRAL ANSALDO STS” ha l’obbligo di devolvere il proprio patrimonio a organizzazioni non profit, di utilità sociale, o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n°. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ART. 23 – LEGGE APPLICABILE
Per disciplinare ciò che non sia previsto nel presente Statuto, si deve far riferimento alle norme in materia di Enti contenute nel libro I del codice civile e, in subordine, alle norme contenute nel libro V del codice civile.